Foto
animali da cortile e non
anatra ciuffata anatra codone delle bahamass anatra pezzata ancona
Curiosità sulle Anatre
Come fanno a nuotare gli anatroccoli?
Sanno nuotare senza averlo mai imparato, così come tutti gli uccelli con le zampe palmate.
La mamma dovrà però insegnare loro tante altre cose che non sanno ancora, ad esempio come nascondersi e come trovare da mangiare.
I piccoli dovranno anche imparare a volare,
ma solo quando saranno spuntate loro tutte le piume.
Questi uccelli nuotano e stanno a galla senza sforzo, pur se il loro corpo è più pesante dell'acqua.
Le penne infatti hanno piccole protuberanze, chiamate barbule, che si agganciano tra loro e intrappolano l’aria.
Inoltre all'interno del corpo, vi sono delle sacche aeree, collegate ai polmoni, che trattengono altra aria.
Tutta quest'aria fa sì che l'anatra possa galleggiare oppure, se scarica parzialmente le sacche, le consente di immergersi alla ricerca di cibo.
Le anatre trascorrono molto tempo a
sistemarsi le penne con il becco, e a ungerle con una sostanza oleosa,
secreta da una ghiandola vicina alla coda, in modo da renderle
impermeabili.
Le zampe palmate, che funzionano proprio
come le pinne che si mettono al mare, le aiutano a spingersi veloci
sull'acqua come i remi di una barca.
Al contrario, l'anatra kaki di Campbel
può superare anche le 300.
Naturalmente, le uova delle razze nane sono più piccole.
A titolo di paragone, un uovo di gallina pesa in media da 55 a 60 g mentre un uovo d'oca può pesare da 150 a 170 g.
Alcune opere Artistiche:
alexander koester - bambini e galline
oca alsazia grigia oca a testa barrata oca del danubbio oca sassonia blu giallo
Alcune opere Artistiche:
angelo stenta - paesaggio con oche betty gross - oche in cortile
carl jutz - oche con polli
Struzzo - simpatica faccia Struzzo
Curiosità sullo struzzo
Lo struzzo è un uccello (il più grande del mondo!), ma è una contraddizione: non sa volare. In compenso è il più veloce di tutti e riesce a raggiungere ben 70 kilometri orari.
È un animale di origine africana, anche se in molti pensano che provenga dall'Australia: in realtà è stato l'uomo a introdurlo in Oceania, dove ha trovato rifugio nelle steppe desertiche, suo habitat ideale.
Oggi si può trovare anche in Italia grazie ad allevamenti e agriturismi con la passione per questo simpatico pennuto.
Lo struzzo, come ogni uccello, nasce dall'uovo e crescendo diventa molto grande: almeno due metri e mezzo di altezza per un totale di 150 chili circa.
Ha un collo molto lungo e un muso simpatico, con un'espressione tonta e un po' contrita, che ricorda Paperino.
Infatti gli struzzi non sono particolarmente
intelligenti: ogni minimo cambiamento viene percepito come un pericolo,
che sia un tuono, l'abbaiare di un cane, il motore di un'auto o la
risata di un bambino.
Sono di colore bianco giallognolo, per mimetizzarsi nelle zone semi-desertiche.
Di giorno è la femmina dello struzzo
a covare, mentre di notte ci pensa il maschio, ricoprendo le uova di
sabbia.
Come tutti gli uccelli, lo struzzo ha bisogno
indispensabile di libertà, ovvero di grandi spazi
dove correre, e delle giuste condizioni climatiche poiché
è abituato a vivere nel caldo africano.
Per fortuna gli struzzi hanno un grande
stomaco, detto ventriglio, che digerisce qualsiasi cosa.
Tacchino ermellina tacchino parma e piacenza tacchino rosso ramato tacchino royal palm todi rovigo
Curiosità sul Tacchino
Il Meleagris, più conosciuto con il nome di Tacchino, è un gallinaceo di grandi dimensioni appartenente all’ordine dei Galliformes.
Il corpo del Tacchino raggiunge il metro di lunghezza, con una apertura alare di circa 1,5 metri.
E’ sorretto da lunghe zampe, mentre la coda e le ali sono corte.
Sul collo e parte della testa
presenta delle protuberanze rossastre. Sotto al piccolo becco pende una
escrescenza carnosa di colore rosso. La colorazione del piumaggio del maschio è piuttosto variopinta, con le parti superiori bruno-giallastro solcate da riflessi metallici.
Fasciature verdi e nere ricoprono un fondo bruno sulla parte inferiore del dorso.
Il Tacchino cammina sul suolo
alla continua ricerca di insetti, oltre a frutta, erba e cereali. Durante il periodo della riproduzione i maschi si separano dalle femmine e formano due gruppi ben distinti.
Ogni femmina emette un particolare richiamo e sceglie il maschio.
Quest’ultimo la corteggia con grida e rovesciamenti del capo fino alla conquista.
La coppia resta unita fino
alla deposizione delle uova. La femmina costruisce il nido
nel terreno, lo ricopre di piume e vi depone fino a 20 uova giallognole
macchiettate di rosso. Dopo la nascita, i piccoli tacchini necessitano di alcune settimane di cure da parte della madre, prima di prendere il volo.
Restano comunque con i genitori ancora per qualche tempo prima che la famiglia si sciolga.
Alcune opere Artistiche:
Luigi Grassi - I tacchini carl jutz - galline con pavone
lino razza - il tacchino
Gallo
Gallo e galline Galline e Tacchini gallina appenzeller barbuta
gallina ardennese senza coda gallina barbuta di uccle gallina cucula di fiandra
gallina frizzle bianca arricciata gallina lincolnshirebuff gallina Livorno collo arancio
gallina nostrana di morozzo gallina padovana sparviero gallina polish nera bianca ciuffata
gallina polverara bianca pulcini pulcini
chioccia con pulcini chioccia con pulcini gallina robusta maculata
gallina siamese nana gallina valdarno gallina yokohama sellato rosso
gallo robustalionata
Curiosità sulle Galline
Le galline che i galli stringono amicizia, proteggono i loro piccoli e salutano l’alba con una canzone.
I polli fanno tantissima compagnia; se, poi, state con loro dal momento in fuoriescono dall’uovo rompendolo con il becco, allora siete la loro famiglia, e vorranno seguirvi dappertutto.
Vanno molto d’accordo tra loro, se hanno a disposizione sufficiente per vivere una vita più o meno secondo natura.
Si è scoperto anche che sognano.
Quando una gallina cova le proprie uova nel nido che si è costruita da sola, chiamerà i pulcini che sono ancora all’interno delle uova e questi pigoleranno in risposta (e una volta usciti dal guscio riconosceranno la voce della mamma).
Polli e galline hanno tutto un sistema di suoni che permette loro di comunicare in maniera chiara e immediata
Un pollo allo stato brado può vivere anche più di venti anni.
Quando un pollo muore, i suoi compagni spesso ne vegliano il corpo per qualche tempo.
ALIMENTAZIONE Sono
tradizionalmente alimentati con mais, orzo, avena e frumento,
se lasciati liberi beccano con piacere anche erba e insetti.
Cosa vuol dire "andare a letto
con le galline?
Una gallina che cova prende il nome di chioccia.
Un uovo è composto dal tuorlo, rosso e consistente, circondato da una materia trasparente e gelatinosa detta "bianco d'uovo" (l'albume), il tutto coperto da un guscio solido e calcareo.
Il rosso e il bianco rappresentano l'alimento per il pulcino che si sviluppa all'interno.
Questo avviene solamente quando il gallo ha fecondato l'uovo, cioè quando il gallo ha introdotto uno spermatozoo nell'uovo femminile.
Uova di gallina a più colori: bianco e marrone Sapevate che diverse razze di galline producono uova di differenti colori? Oltre al tipico bianco e marrone, alcune galline fanno uova di colore tra la tonalità del blu e del verde, del rossastro, o perfino a chiazze! Un luogo ideale per cercare i colori delle uova atipici è tra i banchi del mercato locale degli agricoltori.
Come capire se un uovo fresco Se vogliamo sapere la freschezza di un uovo, possiamo riempire una ciotola con acqua sufficiente a coprire le uova, e immergerle nella ciotola.
Se un uovo affonda fino in fondo, è fresco.
Se galleggia verso l'alto, non lo è!
L’Araucana, la gallina dalle uova azzurre
La gallina Araucana, una razza veramente speciale, perché fa le uova azzurre!
La particolarità dell’Araucana è di deporre uova il cui guscio ha un colore che varia dall’azzurro, al verde, al grigio acqua.
L’uovo all’interno assomiglia ad ogni uovo "normale", questa particolarissima caratteristica interessa unicamente il guscio.
Anche il sapore è all’incirca quello dell’uovo, forse solo un po’ più intenso, "un po’ più di uovo".
Quasi un peccato però mangiare delle uova così belle!
L’Araucana è una razza di polli originaria del Cile e del Perù, probabilmente allevata dagli indios ancor prima dell’arrivo degli europei, anche se il grado di purezza e i possibili incroci rimangono un argomento dibattuto.
Al di la dell’uovo, anche l’animale è molto particolare.
L’araucana ha infatti una triplice cresta molto carnosa, veramente diversa da quella dei polli che siamo abituati a vedere.
Può avere inoltre una barbetta e dei ciuffi auricolari di penne lunghe e arruffate.
L’Araucana poi non ha la coda! Mancano proprio le ultime vertebre, caratteristica questa che rende difficile l’accoppiamento, ragion per cui il tasso di schiusa generalmente non supera il 50%.
Per finire i piumaggi esistono in vari colori, più o meno rari: argento, nero ramato, rosso, cuculo e via dicendo.
Alcune opere Artistiche:
Luigi Grassi - La chioccia carl jutz - galline
franco foscardi - aia - Copia
Mucche al pascolo mucca e vitellino mucca
mucca fluffycows mucca fluffycows mucca fluffycows Caratteristica pelo: soffice
mucca fluffycows mucca fluffycows mucca Highland Scotland
Curiosità sulle Mucche
LE MUCCHE AMANO ESSERE COCCOLATE ED ASCOLTARE MUSICA CLASSICA Un recente studio della Newcastle University ha rivelato che "così come la gente reagisce meglio se viene trattata con un tocco personale, le mucche sono più felici e rilassate se ricevono un’attenzione più individuale".
Molti produttori di latte inglesi infatti chiamano per nome le mucche nella propria fattoria, ottenendo, in questo modo, molto latte in più.
Altri studi condotti dall’Università di Madison nel Wisconsin (Usa) hanno dimostrato che la produzione di latte nelle mucche che ascoltano musica sinfonica aumenta del 7,5%. Le mucche sono anche più predisposte a riunirsi nella stalla quando suona della musica.
COME RUMINANO LE MUCCHE Lo stomaco dei ruminanti è formato da quattro sacche: il rumine, il reticolo, l’omaso e l’abomaso.
Quando la mucca mangia dell’erba, la ingoia molto velocemente riempiendo il rumine. Poi, grazie ai movimenti di contrazione del rumine, una parte del contenuto di questa sacca risale nella bocca a piccoli getti.
L’animale mastica allora tranquillamente ciò che ha ingoiato ingordamente. Le fibre diventano più sottili e tornano nel rumine: qui la flora batterica degrada la cellulosa, l’amido, i grassi e le proteine producendo sostanze nutritive assimilabili dall’animale come le vitamine, ma anche prodotti di scarto come il metano.
La ruminazione continua fino a che tutte le fibre non sono state sminuzzate dai denti e ben degradate dai batteri.
LA MUCCA E IL VITELLO Come la donna, in una mucca la gestazione dura nove mesi.
La mucca gravida, giunto il momento di partorire, si allontana dalla mandria, isolandosi e appartandosi quanto più possibile.
Subito dopo il parto nasconde il piccolo che, per i primi giorni di vita, è praticamente inodore per ridurre il rischio di attirare predatori.
Lo lecca continuamente e lo segue giorno e notte, senza perderlo mai di vista.
Che
cosa mangia una mucca?
Una buona mucca da latte, che abbia a
disposizione ogni giorno tanta erba fresca, può produrre
anche 7000 litri di latte l’anno.
Generalmente la madre partorisce un vitello, a volte due. La gravidanza dura circa 280 giorni.
Alcune opere Artistiche:
A. Bigler - paesaggio con mucche filippo_palizzi_interno_stalla
johann voltz - pastorello mucche in riva al mare palizzi giuseppe - contadina con mucca
Alcune opere Artistiche:
erino sciarrino - la casa dei conigli Luigi Grassi - I coniglietti
giancarlo vitali - coniglio
Riccio Riccio riccio-arrotolato
Riccio che vive nell'isolato di casa mia
Ricio La casa letargo nel mio giardino del riccio che vive nell'isolato
Curiosità sui Ricci
Hanno oltre 7 mila aculei.
Il loro olfatto è molto sviluppato, pensate che riescono a captare l’odore del cibo interrato sotto due centimetri e mezzo di suolo.
I ricci sono molto rumorosi: sibilano, fanno le fusa e sono in grado addirittura di russare.
I piccoli di riccio nascono senza gli aculei.
La sua dentatura è completa, formata da 44 denti aguzzi e taglienti, ed è particolarmente adatta a triturare gli insetti
I ricci sono essenzialmente creature solitarie, eccettuato il periodo dell'accoppiamento il cui rituale può durare anche diverse ore.
La femmina partorisce tra
aprile e settembre 4 o 5 piccoli che nascono con la pelle chiara e
delle macchioline, in corrispondenza delle quali crescono poi gli
aculei che all'inizio sono interamente bianchi, radi e morbidi; dopo
circa sei settimane essi sono completamente indipendenti. Nei paesi freddi va in letargo quando la temperatura scende al di sotto dei 10°C, mentre in quelli a clima temperato può restare attivo per tutto l'anno. Durante l'ibernazione diventa
insensibile ed è difficile svegliarlo. Tra i pochi predatori che possono ucciderlo c'è la volpe, che riesce a fargli lasciare la posizione di difesa colpendolo nell'unico punto vulnerabile, il naso
Mai dare al riccio:
latte, derivati del latte e tutti i prodotti con lattosio, mandorle e nocciole, carne di maiali e salumi, dolci, farinacei (pasta, pane, biscotti, ecc.), alimenti ricchi di amido (patate, riso, castagne, ecc.), alcolici, succhi di frutta e altre bibite.
Evitate anche di sottoporgli insetti o vermi prelevati dal vostro giardino: il riccio ne è ghiotto, ma se è malato o debilitato c’è la possibilità che insetti e vermi contengano parassiti, cosa che peggiorerà le condizioni dello spinoso.
Fate attenzione alle quantità di cibo da somministrare al riccio, perché è un vero mangione e non sa controllarsi!! Ai ricci giovani già svezzati fino ai 200 grammi di peso, si può dare al giorno una quantità di pappa (carne scottata, più poca frutta e qualche croccantino) pari a 1/4 del loro peso; dai 200 grammi in su dare al massimo al giorno 50 grammi di carne scottata, più poca frutta e croccantini.
Fornite al riccio anche una ciotola d'acqua fresca: in natura tanti ricci d'estate rischiano di morire per disidratazione! Scegliete un contenitore basso e pesante, perchè il riccio tende a rovesciarlo: l'ideale è un posacenere.
I ricci sono protetti dalla legge!
Essi non possono essere tolti dal loro ambiente naturale o trasferiti in altri luoghi
Essi non ci appartengono, anche se sono nel nostro giardino!
Animali buffi
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